Ragusa Ibla, Comibleo denuncia lo stato di abbandono dell’edificio scolastico

Il Comibleo, comitato spontaneo di volontariato ibleo, denuncia la realtà di Ibla, sempre più abbandonata a se stessa, come si evince dall’osservazione di numerosi problemi, primo fra tutti il distacco dall’edificio scolastico di cornicioni ammalorati che si è verificato nei giorni scorsi, e che per fortuna ha soltanto sfiorato un passante.

Un pericolo, in primis, che diventa dimostrazione di uno stato di salute pessimo della frazione ragusana, a cui bisogna porre rimedio, anziché aspettare sempre un punto di non ritorno per cambiare le cose.

“Già nel mese di marzo – ci racconta il comitato – avevamo evidenziato la delusione provata dai ragazzi della scuolaelementare di Ibla per la mancata soluzione di alcuni problemi riguardanti la regolaritàdell’attività didattica nonostante le promesse fatte dal sindaco il 15 dicembre dello scorsoanno in occasione degli auguri natalizi quando aveva detto che subito avrebbe provvedutoalla soluzione dei problemi che ancora persistevano a quasi un mese dall’inizio del nuovoannoscolastico. Ma l’Amministrazione comunale, a quanto pare maestra nell’eludere i problemi reali dei cittadini, mette in luce quotidianamente lo stato di incuria e abbandono in cui versa Ibla in tutti i campi: Giardino Ibleo, manutenzione di strade, edificioscolastico, decoro, igiene ambientale, servizi igienici, turismo, tutela del patrimonioartistico, vigilanza, ecc., evitando di dare risposte giuridicamente adeguate. Per fortuna,però, a Ibla vivono ancora cittadini con grande senso di responsabilità che vigilano costantemente a difesa anche dell’incolumità pubblica, attività molto lontana dall’azione politica e di controllo del territorio, prevalentemente dedicata a soddisfare proposte di determinate categorie a scapito della sicurezza in generale”.

“Ma il fenomeno del distaccodel calcestruzzo ammalorato dell’edificio scolastico realizzato negli anni ’70 – chiarisconoda Comibleo – era stato già oggetto di intervento dei vigili del fuoco su tutto il perimetro parecchi anni addietro, senza purtroppo le successive indispensabili manutenzioni e il ripristino dei cornicioni e di parte degli intonaci dei prospetti screpolati, senza che mai siastata eseguita alcuna manutenzione che pare non interessi il Comune, diversamente dalle altre scuole dell’obbligo di Ragusa, come è dimostrato dalle numerose segnalazioni fatte sull’indecoroso ingresso laterale della palestra divenuta ricettacolo di rifiuti, di carcasse di animali morti e di piante ormai di alto fusto che stanno persino compromettendo la staticità delle mura del convento, dove doveva essere collocata la progettata uscita disicurezza dei piani superiori mai realizzata, per non parlare del vergognoso stato dimanutenzione della porta laterale di accesso ai magazzini della scuola, sotto gli occhi ditutti, affiancata all’ingresso della postazione del 118. A questo punto chiediamo di disporre con la massima urgenza la messa in sicurezza di tutti i prospetti dell’edificio di piazza G.B. Marini, senza ulteriori ingiustificabili ritardi, e di risolvere prima dell’inizio dell’anno scolastico i problemi sollevati dai ragazzi riguardanti l’impossibilità di utilizzarela palestra a causa delle copiose infiltrazioni di acque piovane che si protrae da ben dueanni, la sistemazione del cortile interno con la messa in sicurezza della pavimentazione, laprotezione della riserva idrica e il diserbo dalle infestanti”.

“Inoltre, come avevamo evidenziato a marzo scorso – continuano ancora da Comibleo – si ritiene indispensabile l’installazione su tutto il perimetro delle falde del tetto di copertura,le grondaie e i pluviali obbligatori previsti dal Codice civile, dal Regolamento edilizio edalle norme sanitarie, che rendono pericoloso l’ingresso e l’uscita dei ragazzi quando piove, in quanto le acque meteoriche delle falde del tetto si riversano prima sul balconesovrastante il porticato d’ingresso per poi stramazzare sulla già precaria scalinata che ha alzate e pedate non conformi al Dm 18/12/1975, Norme tecniche di edilizia scolastica, oltre che rendere impraticabili i marciapiedi di via Montereo e via San Domenico”.

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