Modica: mancano medici e quelli che ci sono sono costretti a turni massacranti e a volte mancano le attrezzature
In questi giorni si torna a parlare di un argomento molto dibattuto negli anni: eliminare il numero chiuso alla facoltà di medicina perché mancano i medici. Ma è davvero questo il problema? Pensate che sia un test che scoraggia i giovani ad iscriversi a questa facoltà o sono piuttosto le condizioni di lavoro a cui vanno incontro che li fanno desistere da diventare medici? Una professione che è sempre più nell’occhio del ciclone.
È facile giudicare, lo ammettiamo, soprattutto se si tratta di sanità, e di medici. Lo abbiamo fatto tutti ma forse, oggi, abbiamo compreso di aver sbagliato. E non perché la malasanità non esiste anzi, ne potremmo raccontare centinaia di casi, ciò che è sbagliato è prendersela solo e sempre con i medici.
Certo ci sono, come in tutti i settori, medici che sarebbe stato meglio avessero fatto altro nella vita ma, nella maggior parte dei casi, ci troviamo di fronte a medici stanchi, che fanno turni disumani per coprire una carenza di organico che non dipende certo da loro.
E così, succede che dopo 12 ore ininterrotte, massacrati di lavoro, magari non riescono più ad essere così cordiali come si vorrebbe o come si dovrebbe, ma soprattutto non riescono ad essere lucidi, pronti ad intervenire rapidamente.
C’è chi sostiene che sarebbe necessario dare loro un aumento e che questo potrebbe incentivare i giovani a voler intraprendere la professione anche perché è quasi automatico che un medico debba aver un buon avvocato per difendersi dalle continue querele.
Se a tutto questo aggiungiamo che veniamo da due anni di pandemia dove le ore di lavoro sono state raddoppiate a causa dell’emergenza, e che molti dei medici e del personale sanitario è stato duramente colpito dal Covid, allora è facile capire come prendersela con i medici non è corretto.
Se poi dobbiamo riportare la discussione all’Ospedale di Modica allora la situazione precipita perché oltre alla mancanza di personale, che costringe i medici dei vari reparti a coprire anche i turni del pronto soccorso, mancano anche le attrezzature, per cui se io devo eseguire una Tac e il macchinario è rotto come faccio a garantire al mio assistito una diagnosi precisa, veloce se sono costretto a trasportarlo in un altro nosocomio?
Quelle ore potrebbero essergli fatali ma di chi è la colpa? Dei medici, sono loro i bersagli facili da colpire, mentre i veri colpevoli se ne stanno tranquilli nelle loro stanze( anzi adesso sono in ferie nelle loro lussuose ville) e non hanno nemmeno la capacità o volontà di prendere male difese di questi poveri uomini e donne in camice bianco che lasciano in pasto ai leoni godendosi addirittura lo spettacolo. Quindi, quando ci rivolgiamo ad un medico, pur con le nostre ragioni, cerchiamo di capire che dall’altra parte c’è un essere umano che ha dovuto affrontare turni massacranti, stanco, nervoso, preoccupato magari anche a causa di problemi personali, che ha dovuto lasciare a casa i propri figli, rinunciando alle serate con gli amici.
Attenzione questo non vuol dire che in futuro giustificheremo o difenderemo i medici negligenti, quelli sono da condannare a prescindere ma prima di accusare un medico cercheremo di capire meglio le ragioni che stanno alla base del suo comportamento, dei suoi sbagli e delle sue decisioni che spesso agli occhi di noi semplici utenti/pazienti sono difficili da comprendere.
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Giovanni Nicastro
FUORI LA POLITICA DALLA SANITÀ A TUTTI I LIVELLI: NELLA ORGANIZZAZIONE , NELL’AMMINISTRAZIONE, I DIRIGENTI SANITARI VENGANO SCELTI SULLA BASE DI CURRICULUM E COMPETENZE. C’è un esercito di personale sanitario medico che svolge ruoli che potrebbero essere svolti da amministrativi preparati. Questi , oltretutto, guadagnano le stesse somme guadagnate da medici di pronto soccorso o di altri reparti dove non hanno il tempo di andare in bagno. Non si può, ancora andare avanti con “ regalie “ di ogni genere. Le competenenze vanno individuate, valorizzate e pagate col giusto compenso. Tutto il resto è sterile chiacchiera.
Cinzia infante
Questo è il frutto della mancanza,ormai atavica,del turno over…
I medici vanno in pensione e anziché assumere nuovi professionisti, si lascia tutto sulle spalle di chi resta..
Inoltre gli stipendi bloccati da decenni….