Amministrative Vittoria….”Se questa è democrazia!”
E’ forse la campagna elettorale più lunga e più tormentata della storia della città quella in corso a Vittoria dove la precarietà amministrativa si sta trascinando oltre ogni aspettativa. E proprio non va giù al candidato sindaco di Vittoria Francesco Aiello, il rinvio delle elezioni amministrative a settembre.
Aiello, protagonista nei mesi scorsi anche di proteste eclatanti, ha scritto in queste ore una nota intitolata “Una ferita lacerante” nella quale evidenzia il danno più grave arrecato alla città e cioè la privazione del diritto al voto ai vittoriesi. “Ora, dopo la illegale esclusione dal voto del 14-15 marzo, ci proiettano fuori anche dal voto del 2 maggio, a settembre, nonostante Vittoria sia ormai appena con qualche decina di casi di positivi.
A fine e oltre il mandato dei commissari, scaduto il 2 agosto 2020, a Vittoria si definiscono gare d’appalto milionarie che esautorano i legittimi organi istituzionali, la cui elezione e’ stata rimandata per ben 4 volte, a salto di canguro. Ma solo per Vittoria. Gli altri Comuni hanno potuto votare tutti, dal 2 agosto 2020 a oggi. Con o senza pandemia. Vittoria no”, scrive Aiello.
Aiello ha presentato un esposto alla Procura
Aiello, lo ricordiamo, ha presentato un esposto alla Procura per quanto accaduto. “Ma la città, scrive ancora Aiello, rimane nella morsa di un sistema ostile a Palermo, sbrigativo e burocratico a Roma”. Il candidato sindaco punta il dito contro Musumeci, la Regione e il suo poco considerato statuto autonomistico, mentre i Commissari rimangono.
La campagna elettorale dei quattro candidati a sindaco continua
Dopo la notizia dell’ennesimo rinvio arrivata dal Consiglio dei Ministro nei primi giorni di marzo, e dopo i malumori espressi da tutti e quattro i candidati alla poltrona di primo cittadino, Salvatore Di Falco, sostenuto dalle liste civiche “Vittoria Unita”, “Di Falco Sindaco” e “In Movimento per Vittoria e Scoglitti”, Piero Gurrieri candidato dei Cinque Stelle e Salvo Sallemi candidato del centrodestra, la campagna elettorale in città continua. Una campagna elettorale che naturalmente è condizionata dall’emergenza socio-sanitaria e che viaggia su canali insoliti. I candidati e gli assessori designati, muniti di mascherine e dispositivi di protezione girano per i quartieri e organizzano dirette sui social per cercare di dare un senso compiuto al loro impegno di cambiamento. Insomma la politica si è dovuta adeguare all’emergenza per conciliare i criteri di prudenza a quelli di autorevolezza e credibilità.