Il Comune di Scicli eroga buoni pasto per le persone in difficoltà: ecco i requisiti per averlo
Anche nel territorio di Scicli sono tante le situazioni di disagio socio-economico tra la popolazione ed il Comune, al fine di contrastare l’insorgenza di nuove povertà ed aiutare i cittadini in difficoltà, ha deciso di erogare buoni spesaspendibi li per l’acquisto di generi alimentari presso i punti vendita convenzionati con l’Ente, per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità.
I buoni spesa-voucher sono personali (ovvero utilizzabili solo dal titolare individuato attraverso il codice numerico riportato sulla card), non trasferibili, nè cedibili a terzi, non convertibili in denaro contante.
L’entità del contributo assegnato a ciascun nucleo familiare richiedente e avente diritto sarà comunicata automaticamente mediante un messaggio al momento dell’accredito, al cellulare fornito dal beneficiario.
I buoni spesa/voucher saranno concessi fino ad esaurimento delle risorse disponibili, il contributo è da intendersi corrisposto una tantum; potrà eventualmente essere replicato in caso di disponibilità residue fino ad esaurimento delle risorse assegnate.
L’Avviso è rivolto: a tutti i cittadini residenti nel Comune che versano in uno stato di necessità temporanea dovuta alle misure restrittive emesse per l’emergenza epidemiologica e risultano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
Possono fare domanda coloro che presentano i seguenti requisiti:
• residenza nel Comune di Scicli;
• per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità;
• di trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19;
• non avere risorse economiche superiori a € 6.000,00 (verificabili con estratto conto bancario e/o postale e/o istituto di credito al 31/12/2020 di tutti i componenti il nucleo familiare) depositate presso istituti di credito o simili;
• non essere percettore di altri redditi derivanti da proprietà di ulteriori unità immobiliari oltre alla casa di abitazione, a meno che venga comprovato che non viene percepito alcun canone di locazione;
• non essere percettore di alcun tipo di ristoro statale/regionale;
• persone e nuclei familiari che vivono di lavori saltuari o intermittenti;
• in via prioritaria non sarà erogato ai beneficiari di altre forme di sostegno al reddito da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza, REI, CIG e Naspi etc.) salvo casi eccezionali in cui è possibile procedere al contributo, a seguito della certificazione dei servizi sociali stessi.
e in particolare quei nuclei che presentino le seguenti caratteristiche:
1. Coloro che sono stati costretti a interrompere, sospendere e/o chiudere la propria attività artigianale e/o commerciale o professionale nei mesi di dicembre 2020 / febbraio 2021 a seguito del DPCM del 24 ottobre e successivi e che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé e alla propria famiglia beni di primissima necessità;
2. Coloro che per effetto dei DPCM del 24 ottobre e successivi, sono stati impediti a svolgere attività lavorativa, anche precaria e/o saltuaria e/o stagionale, e che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
3. I lavoratori autonomi a Partita IVA, non aventi diritto ad alcuna forma di ristoro né statale né regionale e che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
4. I lavoratori autonomi a Partita IVA, aventi diritto a forme di ristoro statali e/o regionali e che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
5. I lavoratori dipendenti di attività chiusa o sospesa per effetto dei DPCM del 24 ottobre e successivi a causa dell’emergenza Covid – 19 non aventi diritto all’indennità della Cassa Integrazione in Deroga (CID), sino alla data di effettiva erogazione del beneficio, che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
6. I lavoratori dipendenti di attività chiusa o sospesa per effetto dei DPCM del 24 ottobre e successivi a causa dell’emergenza Covid – 19 aventi diritto all’indennità della Cassa Integrazione in Deroga (CID) sino alla data di effettiva erogazione del beneficio, che siano privi di mezzi economici per assicurare a sé a alla propria famiglia beni di prima necessità;
7. I destinatari di misure di reinserimento lavorativo previste dalla Regione Siciliana (a titolo di esempio tirocinio formativo) interrotti a seguito delle indicazioni regionali dovute all’emergenza sanitaria (fatta eccezione di eventuali percettori di sostegni di integrazione al reddito previsti dalla Regione Siciliana).
Non potranno presentare domanda
• i nuclei familiari in cui siano presenti lavoratori o pensionati pubblici o privati, la cui attività non sia stata sospesa per effetto dei citati DPCM;
• i titolari di buoni postali, libretti di deposito, titoli azionari ed altri valori mobiliari (ivi compresi i saldi dei conti correnti bancari e/o postali), intestati a sé o ad altri componenti il nucleo familiare di valore complessivo superiore ad € 6.000,00;
• i percettori di altri redditi derivanti da proprietà di ulteriori unità immobiliari oltre alla casa di abitazione, a meno che venga comprovato che non viene percepito alcun canone di locazione.
• i percettori di altre forme di ristoro statali/regionali.
Il valore del buono spesa è commisurato al numero dei componenti il nucleo familiare e saranno erogati una tantum secondo i seguenti importi:
COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE
IMPORTO ASSEGNATO
Nuclei da 1 persona € 120,00
Nuclei da 2 persone € 240,00
Nuclei da 3 persone € 360,00
Nuclei da 4 persone € 480,00
Nuclei da 5 persone o più componenti € 600,00
Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente.