Comiso: Pagoda della Pace conclusa la mediazione tra le parti. Tutti soddisfatti
Pensavamo che la vicenda relativa alla controversia tra il proprietario del terreno dove sorge la Pagoda della Pace di Comiso e il reverendo Morishita si fosse conclusa con la sentenza del giudice del 24 marzo.
In realtà quella era solo una parte della storia, quella più vecchia, che riguardava la possibilità del Monaco e dei fedeli di accedere alla Pagoda, cosa che gli era stato di fatto impedito dalla proprietà. Nel frattempo però tra le parti era stata avviata una mediazione che si è conclusa lasciando tutti soddisfatti soprattutto diciamolo la proprietà che aveva subito la decisione del giudice. Adesso invece le cose sembrano essere state risolte in una posizione di equilibrio per entrambe le parti.
Questi essenzialmente i punti stabiliti dalla mediazione:
1) dovrà essere realizzata una strada carrabile già individuata e progettata con spese a carico del proprietario del terreno, ma Morishita si è offerto di contribuire con una somma pari a 2500€ ottenute con donazioni private. I lavori dovranno essere realizzati entro il 30 giugno di quest’anno ma in rispetto alla sentenza emessa dal giudice il 24 marzo fino a quando questa strada non sarà realizzata sarà possibile utilizzare quella esistente per l’accesso alla Pagoda sia del reverendo che dei fedeli negli orari indicati. Quando poi la nuova strada verrà realizzata, l’attuale sarà adibita ad uso esclusivo della proprietà per accedere alla propria abitazione.
2)Il secondo punto riguarda la condotta idrica. Anche in questo caso la sentenza si era espressa a favore di Morishita al quale doveva essere concesso l’uso della stessa. Con la mediazione è stato stabilito che ne verrà realizzata una nuova a servizio esclusivo del fabbricato che potrà attraversare la proprietà privata e allacciarsi alla condotta pubblica.
3)Il reverendo dovrà versare una cifra simbolica mensile pari a 100€ per l’affitto. Questa decisione cambia quelli che erano gli accordi iniziali con cui il proprietario il sig. Gianni’ dava in maniera gratuita per 90 anni l’uso del terreno. Non solo è stato stabilito su accordo delle parti che entro 3 anni il reverendo dovrà versare 30 mila euro con cui di fatto acquisirà la proprietà di quella parte di 30 mila euro con cui di fatto acquisirà la proprietà di quella parte di terreno circa 6 mila mq su cui insiste la Pagoda.
Di fatto se verranno rispettate queste condizioni le parti potranno tornare a convivere serenamente. L’avvocato della proprietà fa sapere che “la famiglia Gianni è molto soddisfatto per l’accordo raggiunto che finalmente fa luce su tutta la complessa vicenda”
Domani intanto si terrà la Cerimonia della Festa di Primavera che il reverendo tiene ogni anno per celebrare la nascita del Buddha. Dopo la cerimonia sarà possibile aderire alla neonata associazione Comitato per la Pagoda della Pace costituita il 22 marzo del 2023 allo scopo di divulgare l’importanza del sito religiosa buddista unico in Italia.
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