Chiaramonte Gulfi: i dipendenti comunali respingono la votazione sui diritti salariali

Al Comune di Chiaramonte Gulfi i dipendenti hanno respinto la richiesta dell’amministrazione comunale di rimandare sine die il pagamento degli arretrati contrattuali, usando argomentazioni del tipo “in caso di dissesto il personale eccedente verrà posto in disponibilità”.

La FP Cgil e la Uil FPL mettono in evidenza che si tratta di una votazione inopportuna e illegittima in quanto è un diritto dei dipendenti rivendicare il diritto alla retribuzione oggetto di tutela costituzionale. Un segnale forte che i dipendenti, riuniti in assemblea, alla presenza inusuale del sindaco Mario Cutello e che avevano già espresso in un documento recente.  

Forse qualcuno pensava, commentano Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa, e Francesco Rocca, segretario della UIL FPL e le RSU dei due sindacati, che con l’assemblea di lunedì, si potessero delegittimare i rappresentanti sindacali di CGIL e UIL, che avevano in precedenza espresso in una nota congiunta parere nettamente contrario rispetto alle pretese dell’Amministrazione.

Se qualcuno pensava, che le richieste del sindacato erano poco rappresentative della volontà dei lavoratori, ha avuto la conferma dai lavoratori, che la FP-CGIL e la UIL-FPL, avevano un mandato di tutela ben preciso. Ci dispiace la posizione assunta dalla CISL che ha preferito assecondare la tesi dell’Amministrazione al riguardo, non possiamo che dissentire su questa nuova posizione, non proprio coerente con quella assunta all’incontro del marzo scorso allorquando la posizione dei colleghi CISL era allineata a quella delle altre sigle sindacali, mentre oggi cambia idea, sposando la tesi del Sindaco.

Apprezziamo al riguardo l’apertura del Segretario CISL-FP Daniele Passanisi, che correttamente ha invece invocato l’unità sindacale nell’affrontare le problematiche riguardanti, non il rinvio generalizzato dei pagamenti, ma un piano condiviso con i lavoratori, con la platea sindacale e ovviamente con la parte pubblica e teso al recupero dei crediti vantati complessivamente dai dipendenti in un contesto di relazioni sindacali corrette e costruttive.

Per quanto riguarda la FP-CGIL e la UIL FP, non possiamo che aderire ad una proposta di ricompattazione della platea sindacale al Comune di Chiaramonte, che deve necessariamente prescindere ed escludere posizioni personalistiche o peggio conflittuali, su questo piano diamo sin d’ora la nostra piena collaborazione ponendo la sola condizione, che alle parole devono seguire fatti concreti, non intendendo assumere una funzione ammortizzante tra lavoratori e parte datoriale, bensì una funzione di vera tutela nei confronti del Personale, ma anche di rispetto nei confronti dell’Ente impegnato a ricercare soluzioni possibili, ma non radicali, rispetto all’attuale quadro di criticità finanziarie.”

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