Quando siamo venuti a conoscenza di questa storia ci sembrava che fosse una fake news invece è tutto vero. La società IGM di Modica ha ingaggiato un’agenzia investigativa per controllare i suoi dipendenti. Addirittura, pare che già a seguito di questi controlli, un dipendente sia stato licenziato e un altro abbia ricevuto una sanzione.

E se è vero che il contratto che hanno firmato, prevede questi controlli “al fine di verificare che il comportamento dei lavoratori non leda l’immagine della Ditta” e anche vero che forse, si sono fatti prendere un po’ la mano, e adesso, pare che i dipendenti della IGM siano costretti a vivere in una sorta di situazione alla grande fratello dove gli occhi del padrone sono costantemente puntati su di loro.

Questo comportamento, ovviamente, è una lesione della libertà e dignità del lavoratore perché se è vero che la Ditta può controllare il lavoratore affinché questo, come dicevamo non metta in atto condotte illecite che possano lederla, è altrettanto vero che il controllo non può riguardare, in nessun caso, né l’adempimento, né l’inadempimento dell’obbligazione contrattuale del lavoratore di prestare la propria opera, essendo l’inadempimento stesso riconducibile, come l’adempimento, all’attività lavorativa, che è sottratta a tale vigilanza. Invece pare che stia accadendo proprio questo ed ai lavoratori viene contestato anche e soprattutto il modo di lavorare.

C’è da dire ad onor del vero che qualche lavoratore furbetto c’è ma non è giusto che per colpa del comportamento messo in atto da pochi, debbano pagare tutti. Questo sta provocando una forte situazione di stress nei lavoratori che ovviamente si sentono costantemente spiati.

I sindacati, ed in particolare la FP Cgil, sono intervenuti proprio mettendo in evidenza questo aspetto “non siamo contrari ai controlli sulla corretta esecuzione delle prestazioni lavorative, ma riteniamo che debbano essere svolti in maniera appropriata, tutelando la libertà e la dignità del lavoratore così come chiarisce la giurisprudenza di legittimità, che li riserva al datore di lavoro e ai suoi collaboratori” ed hanno invitato la ditta a cessare immediatamente ogni attività di controllo dell’attività lavorativa tramite investigatore privato, riservandola solamente ai casi di perpetrazione di illeciti “contrariamente, hanno dichiarato, saremo costretti a chiamare in causa l’Ente appaltante per una più estesa valutazione”.

Intanto pare che a breve il Comune di Modica dovrebbe rifare la gara per l’affidamento della gestione dei rifiuti ed è per questo che i sindacati hanno chiesto un incontro con il neo sindaco Maria Monisteri.