Ragusa, vicenda rifiuti: il TAR da l’ok per la realizzazione della vasca di conferimento
Il TAR di Catania, a cui alcuni comuni e associazioni si erano rivolti, ha respinto tutti i ricorsi verso la delibera della assemblea della SRR di Ragusa adottata nella seduta del 17.6.2021 che individuava la macroarea dove localizzare la vasca per il conferimento finale del rifiuto indifferenziato trattato e ha stabilito che tale delibera rimane legittima e pienamente esecutiva.
Lo rende noto il sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta che aveva presentato la proposta oggetto di discussione.
La sentenza in particolare stabilisce che:“dall’esame del verbale della delibera adottata nella seduta del 17.6.2021 dall’Assemblea Ordinaria dei Soci di S.R.R. ATO 7 Ragusa è possibile desumere in modo univoco la logica alla base della sua adozione. Infatti la proposta presentata dal Sindaco del Comune di Giarratana è ispirata ad un principio di equilibrata distribuzione degli oneri ambientali, che risulta implicitamente condiviso da tutti gli altri enti locali che si sono pronunciati a favore della sua approvazione senza dare alcun ulteriore apporto alla discussione.”
E poi ancora: “il Collegio esclude sussistere la violazione della fascia di rispetto dei 3 chilometri fra l’impianto della cui localizzazione si tratta ed il centro abitato del Comune di Pozzallo lamentata da quest’ultimo, perché la estensione della fascia di rispetto deve essere determinata nel raggio di 500 mt., piuttosto che dei 3 chilometri, a norma del DPRS n. 10/2017, in base alla natura di rifiuti non pericolosi non putrescibili della frazione biostabilizzata inerte che il sito avrebbe dovuto ospitare”
Questo vuol dire che la lamentata violazione della distanza, in conseguenza, non sussisterebbe in nessun caso: tanto se la distanza fra il centro abitato del Comune di Pozzallo e l’impianto della cui localizzazione si tratta fosse pari a 2,8 chilometri (come sostenuto dal Comune), quanto se quella distanza fosse stata pari a 3,23 chilometri (come invece sostenuto dalla S.R.R. intimata).”
Inoltre: “Per il Collegio è evidente che il progetto di fattibilità tecnica ed economica secondo quanto previsto dall’articolo 23, ed in particolare, dai commi 1, 5 e 6, del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii, si correli ad un intervento specifico, che presuppone la compiuta individuazione del sito per la realizzazione un nuovo impianto per il trattamento (od il semplice stoccaggio, come così invece nel caso a mani) di rifiuti: e la cui mancanza potrà pertanto condizionare negativamente soltanto la futura attività di microlocalizzazione, e non la delibera impugnata, che invece si occupa esclusivamente della preliminare individuazione di talune macro aree.”
Altra novità è rappresentata dalla nuova chiusura, in data 6 giugno 2023 di OIKOS, la discarica del comune di Motta S. Anastasia (CT) dove la SRR di Ragusa conferiva il sovvallo derivante dal trattamento meccanico-biologico dell’indifferenziato.
In atto il sovvallo viene conferito in Calabria con un aumento dei costi per un importo che passa da 140 euro/tonnellata andando ad OIKOS a 289 euro/ tonnellata andando in Calabria.
Anche il costo del conferimento del sottovaglio biostabilizzato a Gela è passato, nell’ultimo anno da un costo di 90 euro7tonnellata ad un costo di 180 euro/tonnellata.
Questo vuol dire nei fatti ritrovarsi a dover sostenere la situazione di emergenza dello scorso anno quando in particolare l’indifferenziata veniva lasciata per strada oltre che costi raddoppiati per i cittadini.
Per questo motivo dichiara il sindaco di Gerratana: “A questo punto degli atti ritengo di estrema importanza che la SRR Ragusa proceda celermente con la localizzazione puntuale della vasca, la sua progettazione esecutiva, la ricerca del finanziamento e la realizzazione, se non vogliamo che i cittadini iblei continuino a pagare costi TARI che potrebbero essere evitati.”
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