Modica – Le immagini che potete vedere in questo articolo, non sono state scattate nella foresta o in aperta campagna, bensì al quartiere Sorda e precisamente in una zona della via Silla.

Verde “spontaneo” che spesso supera anche gli arbusti a suo tempo piantumati. Questo è solo uno scorcio dello spettacolo che si può “ammirare” passeggiando nella zona della cittadella degli studi, da Viale degli Oleandri a via Frabrizio, per arrivare in via Silla.

E il servizio di scerbatura? Non si vede in zona da diversi mesi. In questo momento l’erba verde da “colore” a un quartiere che si sente abbandonato. Tanti spazi pieni di erbacce che sono ricettacolo di insetti,ma anche di deiezioni di cani che i loro padroni non raccolgono paventando la scusa di essere impossibile individuarli e con l’avvicinarsi della bella stagione le sterpaglie potrebbero causare qualche incendio in una zona densamente abitata.

Le tante zone di verde presenti in questo perimetro di circa ottocento metri, dove molti vanno a correre per mantenersi in forma sarebbe anche un piccolo polmone verde per i residenti, ma bisogna che il verde “spontaneo” sia eliminato e le piante (sono presenti oleandri e pini in particolar modo) siano curate con interventi manutentivi più incisivi e costanti e non una tantum.

Una porzione di questi spazi (per esempio quella attaccata alla zona dove il giovedì si svolge il mercato contadino), potrebbe essere utilizzata se recintata in maniera adeguata a zona di sgambamento per i cani (visto che in quella zona se ne vedono tantissimi in giro), munita di apposita segnaletica e cestini per la raccolta delle deiezioni, che permetterebbe ai proprietari degli amici a quattro zampe di avere un’area a disposizione e allo stesso tempo di rispettare le prescrizioni di tipo sanitario,ma per fare questo bisognerebbe vagliarne la possibilità con chi di dovere.

Il problema più grave da risolvere al più presto,tuttavia, rimane quello delle erbacce che oltre a dare un aspetto indecoroso al quartiere è minaccia di pericolo costante per i residenti, ma anche per il traffico veicolare, dal momento in cui in molte zone l’erba è talmente alta da ridurre la visibilità degli automobilisti.