Sciopero dei giornalisti del quotidiano “La Sicilia”: l’azienda non rispetta gli accordi

Se vi state chiedendo perché oggi il quotidiano La Sicilia non è in edicola e ieri il sito non è stato aggiornato la risposta sta nel fatto che i giornalisti della testata hanno deciso di fare uno sciopero.

Le ragioni sono state spiegate in un comunicato diffuso dal Comitato di redazione per conto dell’assemblea dei giornalisti destinato alla Domenico Sanfilippo Editore Società per azioni e al Direttore responsabile del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo

A seguito degli incontri con l’azienda e della successiva consultazione con la redazione, si legge nel comunicato, il Cdr ha stabilito di effettuare lo sciopero viste le ripetute violazioni da parte dell’azienda degli accordi sulla corresponsione degli emolumenti arretrati e le inaccettabili proposte su ulteriori, pesantissimi tagli da applicare in un futuro prossimo nonostante i numerosi esodi di redattori già effettuati e da effettuare” 

Il discorso è legato alle prospettive di incertezza concernenti il futuro. I collaboratori non sono pagati dallo scorso mese di aprile, e già per quanto li riguarda, il corrisposto era legato agli anni passati. I redattori lamentano non tanto il mancato pagamento degli stipendi quanto il discorso che rispetto agli accordi di volta in volta presi, gli stessi non sono stati rispettati e che sono previsti ulteriori strumenti di penalizzazione contrattuale, dopo che già in passato erano stati applicati ma senza esito, pur a fronte del fatto che molti redattori sono andati via aderendo alle proposte di esodo della proprietà.

Sulla vicenda è intervenuta anche Assostampa. “Spiace constatare, sottolineano in una nota il segretario regionale di Assostampa Giuseppe Rizzuto e il segretario provinciale Filippo Romeo, come le promesse dell’editore, fatte esattamente un mese fa alla presenza della segretaria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Alessandra Costante, e di una rappresentanza del nostro sindacato, non siano state ancora una volta mantenute. Ma ciò che preoccupa maggiormente è la mancanza di un piano industriale che, puntando sulla qualificata forza lavoro presente in azienda, punti su una crescita ulteriore e illustri con chiarezza progetti e risorse per il futuro della storica testata”

Per Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, che interviene sulla vertenza che vede contrapposti i giornalisti e i vertici del quotidiano La Sicilia è necessario che “Si torni al confronto e si trovino le ragioni alle soluzioni della vertenza adeguate alle legittime aspettative dei giornalisti e dei collaboratori, per salvaguardarne il lavoro e la dignità, e per difendere anche il ruolo di insostituibile servizio pubblico della testata”.

Prendiamo atto della nota del sindacato riguardante l’attuale situazione dei giornalisti del quotidiano La Sicilia e il loro sciopero nella giornata di sabato a causa dei ritardi nel pagamento degli stipendi di maggio e giugno“.

Lo afferma, in una nota, la Domenico Sanfilippo Editore Società per Azioni, sottolineando che “l’attuale situazione finanziaria dovuta alla continua crisi dell’editoria impone a tutto il settore – e quindi anche alla Dse – di operare necessari cambiamenti affinché si possano mantenere tutti gli impegni presi con i lavoratori. Riteniamo fondamentale – aggiunge la Dse – proseguire sulla strada del dialogo fra le parti al fine di discutere in modo concreto e approfondito della situazione attuale e delle prospettive future tenendo presente che non è più sostenibile il peso di ulteriori pesanti risultati economici negativi ai quali la società che edita La Sicilia ha sempre fatto fronte apportando i capitali necessari. Un confronto costruttivo è indispensabile per trovare soluzioni reali e durature a questa vertenza evitando altri ritardi e assicurare la qualità e l’integrità dell’informazione che il quotidiano La Sicilia offre da sempre ai suoi lettori. Inoltre – prosegue la nota – sottolineiamo la nostra massima attenzione all’importanza di sviluppare un nuovo piano editoriale ancora più moderno, in linea con le esigenze dei nostri lettori, che discenda da un chiaro piano industriale che delinei progetti concreti e assegni risorse sufficienti e sostenibili per il futuro della testata. Questo permetterà di rassicurare i giornalisti, i poligrafici e i collaboratori, il cui lavoro è prezioso, sulle prospettive della loro occupazione e del loro impegno, garantendo una presenza stabile e sostenibile del giornale“.

La Dse “ringrazia i vertici sindacali” che, osserva la società, “ci hanno dimostrato la volontà di incontrarsi e partecipare al confronto con l’obiettivo di raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte e siamo pienamente disponibili a organizzare un incontro per discutere di questa importante questione e trovare soluzioni concrete. La libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti – chiosa la Dse – sono fondamentali per una società democratica e crediamo nell’impegno di Assostampa a tutela dei diritti dei lavoratori e della qualità dell’informazione giornalistica”.

Antonello Piraino, Assostampa, Domenico Sanfilippo Editore, DSE, Filippo Romeo, Maurizio Attanaqsio

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