I navigator come sfollati dalla Libia, corsia preferenziale nei concorsi pubblici
Era da qualche settimana che sentivamo la mancanza delle “brillanti” proposte di Luigino di Maio. Il nostro Ministro degli Esteri, eclissatosi dopo l’avvento di Conte alla guida del Movimento, e silente sul vergognoso video del suo mentore Grillo, ci aveva abituato a perle di saggezza quotidiane, al punto da sentirne la mancanza se non dispensate per troppi giorni.
Stavolta però ha pensato bene di trovare la validissima collaborazione del Ministro del Lavoro, il piddino Orlando, assieme al quale ha elaborato una di quelle idee che resteranno nella storia della Repubblica: ai navigator sarà riservata una corsia preferenziale nei prossimi concorsi pubblici.
La notizia, se non ci fosse da piangere, farebbe pure ridere, poiché prevederebbe un premio aggiuntivo per un esercito di laureati che hanno avuto quale unico merito quello di attendere pazientemente lo scorrere dei giorni, mentre attendevano che qualcuno desse loro la ricetta magica per trovare lavoro ai fortunati percettori del reddito di cittadinanza.
E’ bastata questa accoppiata “virtuosa”, ovvero l’essere destinatari di uno dei provvedimenti simbolo del grillismo, e custodi dell’altra vergogna, il reddito di cittadinanza, per meritarsi l’onore di saltare a piè pari ogni selezione per l’accesso ai pubblici concorsi ed avere una quota di posti riservati. Un po’ come i profughi che tornavano dalle colonie d’oltremare, gli orfani dei caduti in guerra o le categorie protette.
In fondo si tratta proprio di una categoria protetta in via d’estinzione: quella prodotta dal populismo grillino e dalla mitica lotta alla povertà i cui effetti sono oggi sotto gli occhi di tutti.