Modica: quartieri abbandonati. La Vignazza senza acqua, e Viale Medaglie D’Oro con la puzza di fogna
I cittadini denunciano ma non basta
Modica vive un grave disagio. Molti quartieri sono abbandonati a se stessi e i residenti sono costretti ad affrontare continui disagi senza che nessuno faccia niente per risolverli. A cominciare dal quartiere Vignazza fino alla Fiumara, i problemi sono davvero tanti e tutti meritano attenzione.
Per quanto riguarda il quartiere Vignazza il Presidente del Comitato del Quartiere, Francesco Galazzo, denuncia la mancanza dell’acqua ormai da tanto troppo tempo “Sono mesi che si trascina questa situazione che rende la vita impossibile– scrive Galazzo- l’acqua arriva la notte con pressione bassissima, e solo nella fontanella pubblica davanti alla chiesa. Il trasporto con autobotti non è possibile perché la strada è troppo stretta e impervia e può accedervi solo il furgoncino con serbatoio di 500 litri. Le famiglie, dignitosamente, stanno sopportando il disagio ma non ce la fanno più”.
Galazzo chiede l’intervento del sindaco Maria Monisteri a cui ha inviato questo messaggio. E questo è solo uno dei numerosi ma gravissimi disagi che vivono i residenti di questo storico quartiere.
Restando a Modica Bassa ma spostandoci nella zona opposta, la parte finale di Viale Medaglie D’Oro, c’è un altro grave e annoso problema: una puzza infernale che rende impossibile anche solo aprire le finestre soprattutto con questo caldo. Spesso la puzza si sente anche in Corso Umberto e questo oltre ad essere spiacevole per i cittadini lo è anche per i turisti.
Un problema che va avanti da settimane ma che si ripete anche più volte durante l’anno. Ma soprattutto un problema che esiste da sempre in quella parte della città ma nessuno ha fatto mai niente per risolverlo.
Ad intervenire a nome di alcuni residenti come rappresentate pro-tempore del Comitato di Quartiere della Fiumara il professore Piergiorgio Barone che spiega che si tratta dei “miasmi fognari provenienti dalla parte finale della copertura dell’alveo.”
Con precisione dopo aver contatto l’Ufficio Ecologia spiega anche il perché ciò avviene: “Il “pozzo” di raccolta e raccordo della rete fognaria tra la zona Dente e Modica bassa si intasa di scorie varie e quindi fa salire il livello della la fogna, un “troppo-pieno” che fuoriesce e travasa nel letto del torrente a secco della Fiumara ove, non potendo scorrere, crea delle sacche fetide che appestano l’aria, specie col caldo, di tutta la parte bassa di viale Medaglie d’Oro e il primo tratto della provinciale 54 Modica-Scicli fino all’abbeveratoio”
Il prof. Piergiorgio Barone, pur rappresentando i residenti è duro anche nei loro confronti “La sensibilità nasale e civica – mi spiace dirlo, ma è necessario farlo – della stragrande maggioranza degli abitanti delle cosiddette “palazzine” della zona, è talmente bassa che preferisce sorbirsi questi appestanti miasmi silenziosamente, al massimo blaterando e imprecando non si sa contro chi”
Per il Prof Barone, infatti, anche se il problema è stato momentaneamente risolto, non si può continuare ad intervenire periodicamente: “Perché non si dispone il servizio con largo anticipo invece di arrivare ogni a questo punto? Personalmente chiedo, da privato cittadino e a nome di tanti altri cittadini della Fiumara e del Viale Medaglie d’Oro, ai responsali dell’Ufficio Ecologico di non trincerarsi dietro la scusa del personale che manca. Si può predisporre il servizio con largo anticipo, affidandolo anche a ditta esterna” Poi lancia una frecciatina all’on Ignazio Abbate: “Con tutte le spese folli fatte dall’ormai “onorevole” Abbate per rotatorie e strade private asfaltate, un migliaio di euro potevano anche essere disposti per risolvere questo problema”
Poi rivolgendosi all’assessore Samuele Cannizzaro, lo invita a rispettare la contrada Fiumara “che già da 60 anni “paga” il tributo più alto, in termini di inquinamento, per la presenza del Depuratore di tutta la città, quello sì di sua competenza, affinché almeno questo servizio per la parte iniziale della Fiumara venga espletato con estrema sollecitudine, e ciclicamente con interventi strutturali definitivi, senza attendere ulteriori segnalazioni”
Intanto la soluzione migliore è di tapparsi il naso anche se c’è chi preferirebbe che i cittadini si tappassero la bocca per evitare di denunciare tutto quello che non va.
E purtroppo siccome le denunce sono tante torneremo ad occuparci dei problemi dei residenti dei vari quartieri i cui disagi meritano di essere ascoltati e poi anche e soprattutto risolti.
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