Modica: al Pronto Soccorso si sperimenta un nuovo modello organizzativo. Confermata la protesta il 16 settembre
Tempo di cambiamenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. Da una settimana, circa è stato introdotto in via sperimentale un nuovo modello organizzativo.
Il modello prevede: ogni mattina alle 8.30, la presenza del Direttore sanitario e di tutti i direttori delle Unità operative complesse, allo scopo di gestire i pazienti, snellire le procedure di consulenza e di ricovero e abbattere i tempi d’attesa.
Il nuovo modello è stato presentato dal Direttore medico di Presidio, dott. Pietro Bonomo, che si è fortemente speso per trovare questa soluzione, a degli ospiti d’eccezione che si sono recati presso il P.O. “Maggiore-Baglieri” di Modica, per visitare la struttura e incontrare il personale sanitario. La visita era guidata dal commissario dell’ASP di Ragusa Fabrizio Russo, accompagnato daell’onorevole Ignazio Abbate e dal sindaco Maria Monisteri. Presente anche il Direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione dell’ASP, dott. Rosario Trombadore.
La visita è iniziata proprio dal Pronto Soccorso, e ha toccato tutti i punti nevralgici dell’ospedale, a cominciare dai locali del reparto di Radiologia che ospitano la nuova Tac.
Poi è proseguita negli altri reparti, fra cui Cardiologia, Nefrologia, Ostetricia e Pneumologia.
Per il Commissario dell’ASP, Fabrizio Russo, “è stato un momento di confronto molto apprezzato da parte di medici e operatori sanitari. L’ASP e i rappresentanti politici e istituzionali, ognuno per le proprie competenze, si sono fatti carico di accogliere le loro istanze e farsene portavoce nelle sedi competenti. Il “Maggiore”, negli ultimi tempi, è stato oggetto di numerosi interventi migliorativi: dall’installazione della Tac in Radiologia, passando per l’apertura dell’Unità di Medicina d’Urgenza, ricavata nei locali del Pronto soccorso, con la disponibilità di otto posti letto ulteriori. L’adozione di un nuovo modello organizzativo dovrebbe aiutarci a ridurre il sovraffollamento del reparto d’emergenza e urgenza, tenendo fede all’impegno di garantire l’assistenza sanitaria e migliorare la qualità delle cure”.
Ringraziamenti per tutti
Il deputato regionale Ignazio Abbate si dice estremamente soddisfatto della visita effettuata tra le corsie dell’ospedale “Maggiore” ed in particolar modo del nuovo modo di gestire il reparto di prima urgenza.
“Ci tengo a fare i complimenti al Commissario e al Direttore Sanitario per la gestione certamente non semplice di un nosocomio che, sempre bene ricordarlo, è al servizio di una buona parte della provincia di Ragusa e anche della zona sud del comprensorio aretuseo. E volevo anche ringraziare tutti gli operatori che ogni giorno, in condizioni spesso non semplici, danno il meglio di loro e della loro professionalità. Tanto abbiamo fatto negli ultimi mesi con la consapevolezza che ancora tanto deve essere fatto in futuro perché è tremendamente vero che in campo sanitario non si finisce mai di lavorare. Siamo consapevoli dei disagi che ancora si registrano un po’ ovunque negli ospedali siciliani ma quello che possiamo garantire ai cittadini è il nostro massimo impegno affinché i disagi siano sempre minori”.
Il sindaco Monisteri sottolinea che “è importante avere preso contezza in prima persona della situazione all’ospedale di Modica. Un atto dovuto nei confronti della città che chiede servizi sanitari migliori”
La visita si è svolta in maniera discreta tant’è che non è stata fatta alcuna foto a testimonianza dell’incontro. Un po’ strano che una visita così importante non meritasse una foto di rito. Ovviamente se dovesse venire fuori la foto saremmo pronti a pubblicarla ma per il momento alla nostra richiesta è stato risposto che non è stata fatta alcuna foto.
Confermata la protesta del 16 settembre
Intanto nonostante il nuovo piano riorganizzativo potrebbe migliorare le condizioni del pronto soccorso anche se ancora è presto dirlo si terrà ugualmente la manifestazione prevista per giorno 16 settembre alle ore 10:00 nel parcheggio all’esterno dell’Ospedale Maggiore di Modica per mettere in evidenza i disagi ma anche per stimolare il cambiamento e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. “Sento che è nostro dovere fare qualcosa per migliorare la situazione-ha dichiarato José Pitino che ha organizzato la manifestazione come libero cittadino- Sono sicuro che, come me, tutti voi siete desiderosi di contribuire a una causa così importante. Ognuno di noi può fare la differenza e il nostro impegno collettivo può portare a cambiamenti reali. Vi chiedo di prendere parte a questa manifestazione e di invitare anche i vostri amici e parenti che condividono la nostra preoccupazione per il Pronto Soccorso. Abbiamo bisogno di coinvolgere il più alto numero possibile di persone per far sentire la nostra voce in modo forte e chiaro”
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