La Grande Opera di Maria è una setta??
Nata come un gruppo di preghiera si è trasformato via via in “setta”. Sconfessata già dal vescovo di Noto mons Nicolosi, ora è nell’occhio del ciclone. Addirittura la Guardia di Finanza su ordine della magistratura indaga a tutto campo. Succede ad Ispica dove la setta ha nesso le radici e raccoglie decime, i versamenti dei contribuenti del 5 per mille, donazioni e lasciti.
La ” Grande opera di Maria” ha in costruzione vicino ad Ispica un mega complesso ricettivo con i soldi raccolti dagli aderenti che vengono anche da altre parti della Sicilia. Gli incontri degli adepti si svolgono il 14 di ogni mese.
Da tempo questa “setta” è sotto osservazione da parte dell’opinione pubblica e del mondo cattolico. Il neo vescovo di Noto mons Mariano Crociata di recente ha diffuso una nota molto forte è la definisce proprio ” una setta” e va sconfessata.
Si è giunto a tanto grazie alla forza di ex aderenti che hanno cominciato a segnalare i riti strani che venivano compiuti, le apparizioni della Madonna, ma principalmente lo slogan ” operare nel nascondimento” propinato in ogni occasione dalla leader del gruppo.
Reticenze, sospetti, man mano stanno cadendo e anche se a Ispica nessuno parla della strana vicenda, sono saltati i coperchi. Magari sarà stato il diavolo?